Isabella Rodriguez in arte IRod. Antesignana in Italia del country style e successivamente, dello stile shabby chic.  Liceo a Trinità dei Monti,  neanche diciottenne è già in facoltà di architettura e diventerà decoratrice di interni, ma i suoi primi incarichi li trova nel campo delle Pierre.

Giovanissima collabora con Fendi e Fiorucci per le linee di cartoleria,  successivamente  organizza  serate di Gala importanti nella Capitale, come la prima del concerto di Liza Minnelli al Sistina e la memorabile festa per l’uscita del film CottonClub all’Open Gate per Gaumont, guest star della serata Matt Dillon, ospite intervenuto a sorpresa, anche sua. Fine anni 90 convince il sindaco Rutelli ad affittarle saltuariamente  un terreno di fronte alla Moschea,  fino a quel momento una discarica abusiva. Lo ottiene, lo bonifica, ripulisce e ci organizza la prima fiera italiana del Country Style, il villaggio del Country & Co.  sbanca il botteghino del Palaparioli (L’area oggi è la sede dell’Aquaniene n.d.r).

Dopo 8 edizioni del Country, negli anni 2000 Isabella ritorna alla sua antica passione ed apre uno Showroom a Fregene con mobili, tessuti, complementi d’arredo e da regalo in stile shabby chic, Shabby House detta così il nuovo stile, evoluzione del country.

Nel 2010 progetta una meravigliosa Spa in via Margutta, ma non ne vuole parlare, ha adorato realizzarla ma non gestirla… seguono anni di riflessione e studio, di ascolto interiore. Al termine di questo percorso trova la sua risposta. E’ nascosta fra le parole di un articolo su Gandhi, che compare in foto chino mentre lavora ad un telaio: la felicità terrena e l’equilibrio si raggiungono solo impegnandosi fino al nostro ultimo giorno in un lavoro manuale, che crei qualcosa. E’ così che, carica di energia ed ispirazione Isabella si ritrova fra tele e pennelli a creare la sua suggestiva arte, per la quale pian piano metterà a punto una tecnica  artistica innovativa  e del tutto originale, con una attenzione all’ambiente (adopera prodotti atossici e materiali di recupero come pietre, cristalli, legni naturali, pezzi di vetro, ceramica e specchio). Si definisce “artigianista” termine da lei coniato per descrivere chi è artista ma anche artigiano. Infatti lavora con le sue mani che dipingono, annodano, incollano, vetrificano etc etc… I suoi  quadri piacciono e molto. Qualche anno fa apre una bottega d’arte in via Margutta e qui lavora, erede inconsapevole di una grande tradizione:  è lei oggi l’ultima artista a lavorare nella celebre strada.

Varie le collezioni di IRod, dalle tele di Frida Kahlo, a quelle ispirate ai Mori di Caltagirone o ai Vasi antichi d’Oriente. Quadri di grande personalità  che emozionano l’osservatore e riescono ad arredare un’intera sala con la sola presenza.  “Arredare” resta la priorità dell’artista, nasce così la più recente collezione creata in occasione della Mostra DETTAGLI, presentata a Spoleto lo scorso Settembre nella  Sala degli Ori della cittadina Umbra. Dettagli ovvero particolari, minuzie del Duomo e della Rocca colti dall’obiettivo di IRod e trasformati in pennellate di colore, ricami sottili e squarci d’oro, d’argento e di rame, perfezionati dal passaggio della vetrificazione con resina trasparente. Dice l’artista “Questa linea è perfetta per arredare casa.”

Le tele sono coordinabili fra loro, commissionabili in tante misure e colori. Personalizzabili in ogni senso. Da decoratrice di interni ho sentito e compreso l’esigenza di creare una linea d’effetto ma “neutra”, che possa accostarsi ed esaltare qualunque stile. Un conto è acquistare un quadro che ci piace e che con buon gusto aggiungeremo agli altri che abbiamo già, un conto è dovere arredare una casa da zero, e dovere decorare l’ambiente con il problema di tutte quelle pareti nude!

RITRATTI
Considerazioni a parte meritano i ritratti di IRod che può trasformare uno scatto in un bellissimo quadro. A parte quelli iconici per i personaggi  mito di sempre, dopo Frida anche Marilyn, Agnelli,  Faye Dunaway, Jimi Hendrix, Grace Kelly, Elisabetta II e Kennedy  ma anche di idoli attuali come Totti e Leclerc! E che fanno sempre parte di quella tipologia di quadro che arreda.
E poi ritratti di NOI, niente di autocelebrativo,  un quadro per personalizzare il nostro habitat, per ricordarci chi siamo, che valiamo, ma anche per stupire con un regalo, per fermare uno sguardo, una data, un evento, un luogo che ci ha visto felici…